Creatività e DB

Un' artista sull' altalena

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altaltalt
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I cambiamenti nell'alternanza di fasi del disturbo bipolare, nel campo emotivo e cognitivo essenzialmente, permettono di creare un collegamento con il classico tema dell’ispirazione nella creatività artistica

"Arte, Genio, Follia" a Siena

Il romantico binomio “genio e sregolatezza” diventa un ben più inquietante “creatività e malattia”. Accade nell’enorme macchina espositiva di Sgarbi. Che propone senza risolvere, ammucchia senza distinguere, impressiona senza commuovere...


“Neanche se avessi cento lingue e cento bocche 

 e una voce di ferro potrei enumerare tutte le forme dei pazzi, 

 passar in rassegna tutti i nomi assunti dalla pazzia”,

 

 scriveva Virgilio.

Louis Bertagna, lo “psichiatra degli artisti”

“Genio e sregolatezza”. I romantici ne fecero un mito. Ma già Aristotele si interrogava sul ricorrere abbinato di talento e squilibrio, almeno dell’umore, e Marsilio Ficino in pieno Rinascimento esaltava i dannati della duplice melanconia come benedetti figli di Saturno, votati a esperire i vertici dei cieli e degli abissi.

ombra

Al tempo dello spleen anche un medico si applicò al fenomeno per la prima volta in modo sistematico. 

Fu Cesare Lombroso, scatenando clamore e un filone di studi col suo Genio e Follia (1864) in cui definiva il genio tout court una “psicosi degenerativa del gruppo epilettico” e invitava a non invidiarne, bensì a compatirne la brillantezza in quanto luce di povere “stelle cadenti”.

Il talento e la bipolarità viaggiano separatamente

altEstratto da un intervista all'esperto spagnolo Francesco Colomb


 

C’è un "mito" che collega il disturbo bipolare con la creatività ma non tutti gli esperti credono che sia una relazione diretta e non equivoca.  La maggiore parte degli esseri umani sono nella mediocrità, la genialità è eccezionale.

 

 

 

È certo che fra le persone con professioni che implicano creatività il disturbo bipolare ed altri disturbi psichiatrici sono sovrarappresentati, ma quello che non è certo è che fra i bipolari sia più presente la genialità. I poeti hanno un 18% in più di probabilità di presentare un disturbo bipolare, ma questo non significa che la maggioranza dei pazienti bipolari abbiano un'attività creativa. Il talento e la bipolarità viaggiano separatamente, affermare il contrario sarebbe dire al paziente che il talento è un sintomo della malattia e non è cosi.