Stile di vita

Costruire una linea guida...

altLe misure psicoeducative sono soprattutto quelle tecniche che, assieme alla conoscenza di sé stesso, cercano di prevenire le recidive future e permettono di avere una linea guida che aiuta ad avere una certa autonomia nella gestione del disturbo. In modo semplificato, si possono tradurre come un elenco di comportamenti e abitudini raccomandabili, "istruzioni utili" da utilizzare, da sviluppare e farle proprie.

Una risorsa frequentemente impiegata per imparare a conoscere se stessi è il portare avanti un "diario dell’ umore". Altra misure psicoeducative per le quali si ha particolare interesse sono:
- Gestione dello stress e del conflitto
- Stabilire una serie di priorità e impegni personali
- Costruire un sistema sociale di sostegno

Specificamente si possono identificare dei comportamenti e abitudini su cui avere particolare attenzione secondo le varie fasi o momenti critici:

Fase eutimica


- Auto-osservazione. Per prevenire le ricadute, l’auto-osservazione è il migliore metodo. Dobbiamo osservare il sonno perche spesso è il primo avviso di uno scompenso ipomaniacale. È importante vedere se si inizia a sentirsi irritabili, più animati del solito o più socievolei Diffidare delle modifiche.

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- Dormire ogni giorno otto o nove ore. Il sonno è il fattore principale per la prevenzione delle ricadute. Dormire meno di sette ore è un alto rischio di crisi maniacali o ipomaniacali. Al contrario, dieci o più ore di sonno indicano un rischio di episodi depressivi.


- Evitare di consumare sostanze tossiche. E’ essenziale evitare il consumo di droghe legali auto-medicanti o illegali poiché possono far precipitare in una

crisi maniacale, depressiva o addirittura psicotica.


- Evitare regimi duri. Questo per evitare gli estremi, la fame può aumentare l'irritabilità e l'ansia predispone ad un'altra ricaduta. Anche calare di peso corporeo nettamente può causare cambiamenti repentini negli ormoni e nel metabolismo facendo arrivare una ricaduta. Ingrassare ed abbuffarsi al di là dei limiti, può arrivare anche a destabilizzare, al generare sentimenti di colpa o di bassa autostima.


alt- Ascoltare la gente, fidarsi. È essenziale cercare delle persone che ci possanno servire come punti di riferimento. Naturalmente si dovrebbe trattare con persone di fiducia che ci conoscono e apprezzino, che possano parlarci con franchezza e di cui noi possiamo accettare le critiche o il loro punto di vista. Spesso le persone intorno a noi sono in grado di rilevare la comparsa di scompenso con più chiarezza di noi stessi.


- Assunzione di farmaci in modo corretto. E' il modo migliore per evitare recidive. E 'importante sapere che lasciare il farmaco improvvisamente può creare resistenza ai farmaci in aggiunta ad aumentare drasticamente il rischio di ricaduta. Uno strumento importante è l'uso delle cassettine dosa farmaci che vengono venduti nelle farmacie.


- Parlare dei sintomi (tutti!). Eventuali sintomi o le loro piccole modifiche anche quelle che sembrano minime, possono essere rilevanti.


- Valorizzare la regolarità. La regolarità nelle abitudini può ridurre il rischio di ricaduta. La regolarità porta a una maggiore stabilità.


- Fuggire dello stress. E’ essenziale allontanarsi il più possibile dallo stress e per quello devi cercare di fare attività piacevoli in un ambiente rilassante. E' importante svolgere attività che contribuiscano a disinnescare la tensione, ed avere un pensiero critico per relativizzare i problemi: pochi problemi hanno le dimensioni con cui appaiono.


- Evitare di "litigare" con il disturbo. E' difficile accettare il disturbo, qualunque esso sia, ma il rifiuto, la rabbia, la colpa, servono solo ad aggravare i sintomi. Dobbiamo imparare a vivere con lui. Ricordate che non si è bipolari, ma che si ha un disturbo bipolare. Non confondere la sua identità con la sua diagnosi. Non esistono due persone con lo stesso disturbo che siano uguali.


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Quando se "intuisce" che qualcosa sta cambiando in qualsiasi senso, si dovrebbe avere particolare attenzione su alcune abitudini di vita:

 

 

Prima dell'inizio della fase di euforia.
- Aumentare il numero di ore di sonno con un minimo di dieci.
- Limitare il numero di attività.
- Destinare una durata massima di sei ore al giorno per essere attivo in modo da evitare che si cerche di vinvere l'euforia con la stanchezza.
- Ridurre la stimolazione mentale con esercizi di rilassamento
- Evitare il consumo di eccitanti, come caffè, tè, alcol, bevande energetiche o altre attività stimolanti.
- Rimandare operazioni economiche o attività di consumo.
- Informare delle proprie sensazioni una persona di fiducia.
- Mettetevi in contatto al più presto con il vostro psichiatra o psicologo.

Prima dell'inizio della fase depressiva.
- Dormire più di nove ore.
- Evitare l'automedicazione.
- Aumentare il numero di attività.
- Proporre a se stesso obiettivi realistici, passo dopo passo.
- Evitare di sentirsi in colpa.
- Avviare il pensiero positivo o almeno rimuovere le idee irrazionali: "Non è un male che dura per sempre."
- Sfidare i pensieri negativi o irrazionale, o almeno relativizzare.
- Fare esercizio.
- Consultare con lo psichiatra o psicologo.

 

Tratto da: VIDA DIARIA EN EL TRASTORNO BIPOLAR:
UNA PERSPECTIVA PSICOEDUCATIVA

Inmaculada Jáuregui Balenciaga, Doctora en psicología, Quinta Médica de Reposo