Associazione di Bipolari
Negli ultimi anni si sono create associazioni di persone unite da un problema comune, per avere più forza politica, poter chiedere risorse e difendere i loro diritti. Esistono associazioni per diabetici, malati di Alzheimer, sclerosi multipla, ecc.
E perchè non una associazione di persone che soffrono direttamente o indirettamente di disturbo bipolare?
Per quanto riguarda la Spagna, nel 1994 per prima volta, si é formata un' associazione di questo genere, l' Associazione di Bipolari di Catalugna (ABC), formata da un gruppo di affetti e dai loro familiari che, consapevoli dell' importanza di una buona informazione, comprensione e supporto per vivere favorevolmente col disturbo, hanno riunito i loro sforzi in un lavoro sociale senza fine di lucro.
Perchè una associazione di bipolari?
Primo, perchè questo disturbo è probabilmente quel che più trae vantaggio da un trattamento psichiatrico corretto; secondo, per la sua elevata frequenza; terzo , per la mancanza di informazione nella popolazione in generale, che comporta mancanza di interesse e risorse da parte dell'amministrazione e ritardi nella ricerca di assistenza medica per chi ne è colpito e/o per i suoi familiari.
Le principali attività delle associazioni di bipolari sono: le riunioni periodiche di chi convive col disturbo e/o dei familiari; convegni con esperti (psichiatri, psicologhi, avvocati, assistenti sociali, politici, ecc); edizioni di giornali (con informazione e contributti degli affetti); favorire la divulgazione e l'approfondimento del disturbo; migliorare la rete sociale attraverso riunioni settimanali, gite e feste; migliorare l'accessibilità alle risorse pubbliche; informazione puntuale sulle novità scientifiche relazionate; gruppi di auto-mutuo-aiuto; appoggio emozionale per i momenti di crisi; identificazione precoce delle ricadute; interazione con gruppi simili in altri paesi.
Un caso particolare lo costituisce la pagina www.bipolarweb.com ,nata il 28 febbraio del 2002 per iniziativa di una giornalista e disuo marito, con pochissimi mezzi ed è cresciuta fino a diventare la prima pagina sul bipolarismo in lingua spagnola. Fin dal suo inizio ha funzionato con supporti volontari e per l'altruismo dei suoi gestori, lontani da finanzamenti di case farmaceutiche o altri interessi.
La pagina, pur arrivando a tutti i paesi del mondo e soprattutto ai latinoamericani, aveva grande riscontro nell'ambito viruale, per cui c'era bisogno di una dimensione istituzionale e cosi si creò la Fondazione Mondo Bipolare. Allo stesso tempo il sito internet e i forum in esso presenti hanno avuto grande influenza nella formazione nel territorio di diversi associazioni di affetti bipolari.
Per esempio l' Associazione di famiglie e pazienti bipolari di Malaga presenta le sue attività con un articolo titolato "Gruppi di Auto Mutuo Aiuto per il disaggio mentale", dove si afferma fra le altre cose che nei gruppi "si aiuta a sdrammatizzare la situazione, per dimostrare che si tratta di una problema cronico, ma che con norme di igiene mentale, e con uno stile di vita sano si può avere una vita normale. Ci sono gruppi di sostegno in cui si ha la possibilità di aprirsi agli altri e arricchirsi con le esperienze di altri che "ci sono già passati". Pertanto, ogni persona o famiglia è incoraggiata a conoscere questi gruppi. Non vi è nulla da perdere e molto da guadagnare..."
Se ne deduce la grande importanza di queste tipo di associazioni per la divulgazione e per l'appoggio dato a chi direttamente convive col disturbo bipolare. Inoltre, essendo coivolte sia persone col disturbo, che le famiglie e, in qualche caso, anche personale medico, qualche volta si nota un certo linguaggio che lascia pochi dubbi sul fatto che la priorità per la gestione del bipolarismo sia lo stare vicini alla persona col disturbo, aiutarla a seguire la terapia farmacologica, il contare su strutture e aiuto per le famiglie per sopportare il "duro peso del disagio mentale", lasciando in un secondo luogo la possibilità, la capacità e la responsabilità di autocurarsi che hanno tutte le persone, incluse quelle con disturbo bipolare. I gruppi di auto mutuo aiuto, in particolare, formano solo una parte dell' operato di queste associazione, con diversa centralità in ogni una di queste.
Questo è l'elenco delle Associazioni di Bipolari oggi presenti in Spagna:
ANDALUCÍA:
Almeria: Bipolares de Andalucía Oriental (B.A.O INDALO ALMERIA)
Cordoba: Asociación Sembrando Esperanza
Granada: Bipolares de Andalucía Oriental (B.A.O GRANADA)
Jaen: Asociación Bipolar de Jaén
Malaga: Asociación Bipolar de Málaga (B.A.O MALAGA)
Sevilla: Asociación de Bipolares de Andalucía (A.B.A.)
Asociación trastorno Bipolar, Esquizofrenia y otras enfermedades mentales de la provincia de Sevilla.
ARAGÓN
Zaragoza: Asociación de Afectados por Trastorno Bipolar de Aragón (ATBAR)
ASTURIAS
Gijon: Asociación de Bipolares de Asturias
BALEARES
Mallorca: Asociación de Bipolares de les Isles Baleares. Delegación de Mallorca.
Menorca: Asociación de Bipolares de les Isles Baleares. Delegación de Menorca.
CANARIAS
Teneife: Grupo de Ayuda Mutua para Afectados de Trastorno Bipolar:
Las Palmas de Gran Canaria: Asociación Bipolar de Las Palmas (ABILAP)
Grupo de Ayuda Mutua de Las Palmas
CASTILLA LA MANCHA
Toledo: Asociación Bipolar de Toledo
CASTILLA LEÓN
Leon: Asociación Castellano Leonesa de Afectados por el Trastorno Bipolar (TRABICALE)
CATALUÑA
Barcelona: Associació de Bipolars de Catalunya
Associació de Bipolars del Bages, el Bergueda i el Solsonés
Asociación de Bipolares y Depresivos del Vallés ABDV
Gerona: Associació de Bipolars de Catalunya (Girona)
Tarragona: Associació d´Afectats i Familiars Pel Trastorn Bipolar de las Comarques Tarragona (AAFTB)
GALICIA
La Coruna: Asociación de Bipolares de Galicia (ASBIGA)
Pontevedra: Asociación de Bipolares de Galicia (ASBIGA)
Orense: Asociación de Bipolares de Ourense
COMUNIDAD DE MADRID
Madrid: Asociación Bipolar de Madrid (ABM)
Trastorno Bipolar Alcobendas (TAB)
MURCIA
Murcia: Asociación Murciana para el Tratamiento y la Investigación del Trastorno Bipolar, ATISBA
PAIS VASCO
Álava y Vizcaya: Asociación Vasca de Pacientes Bipolares (AVASPABI)
Guipuzcoa: Comisión de Bipolares de Agifes (Asociación Guipuzcoana de Familiares y Enfermos Psíquicos)
COMUNIDAD VALENCIANA
Valencia: Asociación Valenciana de Trastorno Bipolar (AVTB): Alicante, Castellón y Valencia
Commenti
Grazie mille
Ciao Elena,
a Prato, come in altre città, stanno cominciando a sorgere piccole associazioni territoriali e gruppi AMA. Per saperne di più, puoi contattarmi al sito http://disturbobipolare.jimdo.com/
Mabiem
.e moto bello quello che volete fare. Ma vi dico laverità è più difficile di quanto sembri. Perché le persone bipolari sono diverse proprio come lo e
la malattia che cambia forma e sintomi in cicli di tempo diversi da una persona a l altra. Comunque fatemi sapere mi piacerebbe sapernedi più.
visto che i commenti precedenti risalgono a circa un anno fa, ho aperto un nuovo blog bipolariefamiglie.com che ha proprio lo scopo di creare questo servizio tra famiglie anche in città diverse. Io ho tre figlie, non so quani abbia la tua ma possiamo scambiarci informazioni e trucchi quando vuoi. e' importante per me guardare il problema abbracciando l'intera famiglia perchè se degli ammalati si "cura " il Sistema Sanitario Nazionale non possiamo aspettare di essere tutti ammalati per trovare aiuto e in più dobbiamo lottare perchè tutti gli altri membri della famiglia abbiano una buona qualità di vita anche per essere di migliore aiuto ai nostri cari ammalati. Possiamo continuare a scriverci qui o sul mio blog come preferisci. a presto
noi siamo a firenze e ci stiamo attivando per creare qualcosa del genere. vorremmo un'associazione che abbracci il problema a 360 gradi dai minori agli adulti per seguire le famiglie in maniera continuativa, con assistenza legale ecc.. se siete interessati .... c'è tanto da fare per noi e i nostri cari!!!!!
Citazione vittorio busca:
sarei felice diessere utile mia figlia e' affetta duìi bipolarita' qui in italia ,che io sappia non ci sono associazioni , chi volesse partecipare per costituirne una in italia ,sarei disponibile, grazie Stefano Ottaviani
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