Ansiolitici

Tavor, Xanax, Valium, Ansiolin, En, Frontal, Lexotan, Prazene, Control, Lorans..
E derivati benzodiazepinici (Dalmadorm, Felison, Halcion, Minias, Roipnol, ecc.)


Sono i farmaci più usati per trattare sintomi ansiosi, insonnia grave o debilitante spesso presenti nel disturbo bipolare.

Le benzodiazepine sono una classe di farmaci con proprietà sedative, ipnotiche, ansiolitiche, anticonvulsive, anestetiche e miorilassanti.

Randall, alla fine degli anni cinquanta, dimostrò che dosi non tossiche di clordiazepossido avevano una efficace azione sedativo ipnotica e anticonvulsivante. Negli anni sessanta e settanta iniziarono ad essere largamente prescritte clinicamente.
Da quel momento, vista l'efficacia e il ridotto numero di effetti collaterali rispetto ai barbiturici, sono stati indicati come farmaco d'elezione per il trattamento dei disturbi legati all'ansia e all'insonnia.

Gli ansiolitici sono i farmaci in assoluto più usati al mondo, dopo i comuni anti-infiammatori.
Ansia, attacchi di panico, gravi e persistenti difficoltà a prendere sonno o la presenza di un sonno disturbato da prolungati risvegli notturni, hanno come conseguenza la stanchezza, l'irritabilità, la difficoltà a svolgere il proprio lavoro ed in generale provocano un peggioramento della qualità della vita.

Non è da sottovalutare il fatto che questi farmaci provocano, come ogni sostanza psicoattiva, dipendenza fisica e psicologica, assuefazione (= bisogno di aumentare la dose per sentirne gli effetti) e crisi di astinenza.
A meno che non intervengano gravi effetti collaterali che rendano necessaria una brusca interruzione del trattamento, la sospensione di una terapia con tali farmaci deve essere graduale (il tempo necessario per chi volesse sospendere il trattamento è da calcolare assieme ad un medico che valuti con attenzione le modalità di riduzione del farmaco).
Infatti una brusca sospensione può provocare ansia, insonnia, irritabilità, nausea, cefalea, palpitazioni, tremori, sudorazione, meno frequentemente dolori muscolari, vomito, intolleranza alle luci e ai suoni e, raramente, convulsioni e una serie di disturbi contrastanti quali: eccitazione, tristezza, delirio, allucinazioni, difficoltà a pensare e ad esprimere le proprie emozioni.

Le benzodiazepine possono intervenire sul normale livello di attenzione e di capacità di percepire i pericoli e di attivare le difese. Possono compromettere o eliminare la capacità di critica e di indirizzo della propria vita. Le benzodiazepine danno forte dipendenza fisica e psicologica, sono difficili da scalare, poiché riaffiorerebbero tutti i problemi per le quali sono state assunte. Possono dare sonnolenza, scadimento delle prestazioni psicointelletive, difficoltà di coordinazione motoria, minor rendimento nelle attività quotidiane, maggior rischio di infortuni o incidenti se associate ad alcol e accentuazione di problemi al fegato.

L’overdose da benzodiazepine consiste in coma con depressione respiratoria. Complicazioni frequenti dell’overdose comprendono lo shock e aritmie cardiache.
Gli effetti collaterali delle benzodiazepine  sono dovuti all'azione del farmaco a livello del Sistema Nervoso Centrale e rappresentano quindi una esasperazione dell'effetto clinico ricercato (es. sonnolenza, rallentamento dei riflessi, sedazione).
Devono essere usate con precauzione negli anziani in quanto, soprattutto qualora somministrate a dosaggi elevati, possono determinare l'insorgenza di effetti paradossi, come irrequietezza, agitazione psicomotoria, fino a fenomeni allucinatori.

I problemi legati all'uso delle benzodiazepine sono da individuare nella dipendenza fisica (rarissima) e psichica che si instaura raramente in corso di trattamenti prolungati a dosaggi elevati e nelle conseguenti sindromi "rebound" e di astinenza che possono comparire con la brusca sospensione dell'assunzione. L'effetto rebound consiste nella ricomparsa, in forma più accentuata, della sintomatologia ansiosa presente all'inizio del trattamento che pero' puo' essere riconducibile semplicemente a livelli di ansia preesistenti che senza farmaci vengono riattivati.