Cimitero abbandonato
Sembra un cimitero abbandonato, effettivamente vi lavorano dei necrofori.
Sembra un cinema dismesso, effettivamente usano sempre la stessa pellicola.
Sembra un ufficio del catasto, effettivamente ti misurano il perimetro (hanno competenza territoriale).
Sembra un ufficio delle imposte, effettivamente la tassa te la fanno pagare.
Entri e incontri 007, ma ti accorgi subito che non ha le sembianze di Sean Connery, ha le sembianze di un insignificante psichiatra di provincia.
E’ lui che indaga nella tua anima.
Un tempo davanti alla parola psichiatra accostavo quella di luminare, ora non riesco ad andare oltre all’abat-jour.
E’ proprio lì, dal comodino, protervo, che ti guarda con i suoi occhi illuminati da anni di sapere, un alchimista del ventunesimo secolo, lui che si aggira armato di Colt per il corridoio. Nella fondina le sue pallottole sono conservate in un piccolo astuccio di cartone. I suoi speroni brillano nel grigiore. Il saloon è pieno di gente che sta male.
E’ Mezzogiorno di fuoco?
No, è il Centro di Igiene Mentale.
Ridente località turistico balneare.