Cause genetiche

Cause genetiche

I primi ricercatori iniziarono a studiare il rapporto tra disturbo bipolare e genetica, proprio perché tale disturbo risultava essere più frequente tra i familiari di una persona già affetta rispetto alla popolazione generale. Tuttavia, gli studi sui gemelli monozigoti (che possiedono un corredo genetico identico), dimostrarono che non sempre tutti e due i gemelli sviluppavano la malattia e che i geni, quindi, non erano l'unica causa. Se il disturbo bipolare avesse cause unicamente genetiche, infatti, il gemello monozigote di una persona malata svilupperebbe sempre la malattia. È altrettanto vero, però, che il riscontro del disturbo bipolare in un gemello aumenta la probabilità che anche l'altro sviluppi la malattia. Tale affermazione è vera anche per fratelli non gemelli e parenti di primo grado di persone ammalate di disturbo bipolare, anche se nei secondi il rischio è minore (8-18 volte rispetto alla popolazione generale).
Come capita anche per altre malattie mentali (ad esempio la schizofrenia), non è mai un singolo gene la causa del disturbo bipolare, quanto l'effetto combinato di diversi geni, sicuramente in rapporto anche all'ambiente esterno. Un modello ragionevole di descrizione delle cause del disturbo bipolare oggi è quindi quello di un'interazione: ad una base di suscettibilità legata all'azione di vari geni si sommano alcune cause ambientali, responsabili di favorire lo sviluppo della malattia. Secondo questo modello, quindi, la sola attività di uno dei due fattori (geni o ambiente) non è in grado di causare il disturbo bipolare.
Fonte: http://www.quietamente.it/article/522595.aspx