Un comico famoso una volta disse: "Sono stato ricco, e io sono stato povero, e credetemi, ricchi è meglio." Beh, io sono stata un buon paziente, e sono stata un cattivo paziente e, credetemi, essere un buon paziente aiuta a tirarti fuori l'ospedale, ma essere un cattivo paziente aiuta a farti tornare alla vita reale.
Essere un paziente psichiatrico è stata l'esperienza più devastante della mia vita.
Nel momento in cui ero già fragile, già vulnerabile, essere etichettata e trattata mi ha confermato che ero una persona priva di valore.
Era chiaro che i miei pensieri, sentimenti e opinioni contavano poco. Si presumeva che non fossi in grado di prendermi cura di me, di non essere in grado di prendere decisioni nel mio proprio interesse , e di avere il bisogno di professionisti della salute mentale che stabilissero la mia vita per me. Per questo totale disprezzo dei miei desideri e sentimenti, ci si doveva aspettare che io fossi riconoscente e grata; in realtà, ciò che è stato aggiunto come un sintomo ulteriore della mia malattia, era un indizio in più che avevo veramente bisogno di aiuto.
Ho cercato di essere una buona paziente. Ho visto quello che è successo ai cattivi pazienti: erano quelli confinati in clausura, quelli inviati ai peggiori reparti, quelli che erano stati in ospedale per anni, o che erano usciti e tornati più volte. Ero determinata a non diventare come loro. Così ho stretto i denti e ho detto al personale solo quello che volevano sentisi dire; ho detto loro che apprezzavo il loro aiuto, gli ho detto che ero contenta di essere in un ambiente sicuro e protetto. Gli ho detto che sapevo di essere malata, e che volevo stare meglio. In breve, ho mentito.
Non ho pianto, non ho urlato, non gli detto che li odiavo con il loro ospedale, i farmaci e le diagnosi, anche se questo era quello che sentivo veramente. Avevo imparato che proprio questo genere di reazioni mi aveva fatta finire in ospedale la prima volta. Ero stata una cattiva paziente, e questo era il luogo dove mi aveva portato la mia condotta. La mia diagnosi era di schizofrenia cronica, la mia prognosi, che avrei dovuto passare il resto della mia vita ad entrare ed uscire dagli ospedali.